Ho una missione da compiere e mi sono stati dati dei talenti per compiere il mio programma.
E prima di scendere in Terra, sul piano degli angeli, ho giurato di vivere una vita conforme al mio giuramento.
La realtà della vita a volte mi ha tenuta lontana o impedito l'espressione dei miei talenti o meglio, io ho permesso certe situazioni, non vivendo in uno stato di coscienza e di collegamento con il Superiore.
In queste situazioni si resta agganciati al talento, diventa un peso, uno svantaggio e nell'equilibrio energetico dell'universo è detto:"daremo a chi non ha e ritireremo a chi ha", cioè sarà tolto a chi non avrà fatto fruttare il suo talento.
Alla fine della vita possiamo avere l'immenso dispiacere di scoprire di non aver fatto, di aver speso e di non aver ritenuto nulla. Cosa resta di me alla mia partenza? Sono soddisfatta? Ho quintessenziato la mia vita, in una sequenza coscienza-energia? Sto utilizzando tutte le mie possibilità? o sono radicata nell'idea della mancanza....mi manca questo....il giorno che avrò, lo faccio! Non faccio questo, perché non ho quello! Non faccio niente perché non so da dove incominciare!
Cosa manca per portare a termine il mio programma?